I PRIMI PICCINI DELL’ANNO!

La vita del Gattile è così, fra gioie e dolori, ansie e paure, ogni giorno non sai cosa ti aspetta e per ogni buona notizia puntualmente arriva quella cattiva che ti fa ripiombare a terra.
Proprio come la vita dei randagi di strada, tra incertezze, paure e dolori.
Anche per questi 3 piccolissimi batuffoli la vita è iniziata nel peggiore dei modi, ancor prima di aprire gli occhi al mondo hanno conosciuto la crudeltà dell’uomo.
La loro mamma era una bella micia bianca e tigrata, che circa dieci giorni fa è apparsa nel cortile di una casa, non lontano dal gattile.
Aveva in sé un piccolo, prezioso e difficile carico di vita e speranza.
Nonostante fosse stata abbandonata in un posto completamente sconosciuto deve aver pensato che la prima cosa da fare fosse quella di trovare un angolo sicuro dove mettere al mondo i suoi figli e proteggerli. Così li ha partoriti in quel cortile, tra legna e attrezzi, tra amore e dolore, con la paura e la fame.
Quella mamma è rimasta con i suoi piccini quanto più ha potuto, dandogli il suo prezioso latte per farli sopravvivere.
Poi sopraffatta dalla fame deve aver pensato che doveva muoversi ed andare in cerca di cibo, perché altrimenti né lei né i piccoli sarebbero sopravvissuti.
Ma il cortile era proprio a fianco di una strada molto trafficata e probabilmente a lei sconosciuta.
Quella giovane mamma non ha avuto scampo.
È stata trovata adagiata senza vita sull’asfalto.
Chissà se il suo ultimo pensiero è andato ai suoi cuccioli inermi che l’avrebbero aspettata invano.
Quando è stata raccolta è stato subito chiaro che aveva partorito e stava allattando.
Fortunatamente la casa non era lontano e con l’aiuto degli abitanti, che nel frattempo si erano già attivati per cercare e salvare i piccoli, sono stati trovati.
Ora sono nelle mani esperte della nostra mitica balia Fabiola, alla quale andrebbe fatto un monumento, perché sa che ogni anno da aprile in poi ogni notte sarà insonne, ogni giorno scandito dalle poppate, dalle cure, dalle corse dal veterinario, dalle preoccupazioni e stanchezza.
Fortunatamente i tre cuccioli stanno bene, hanno appena 10 giorni di vita e quando apriranno gli occhi non troveranno mai più la loro mamma, non sentiranno più il suo odore ed il suo calore.
Ovviamente per complicare le cose non accettano il latte dal biberon, perché sono abituati al latte materno e per questo è necessario alimentarli al momento con l’aiuto di un sondino, per non farli morire.
Forse tutte quelle persone che sono così fervidamente sostenitrici della “vita libera” e che pensano che sterilizzare sia un crimine, non conoscono tutto questo.
Non sanno quanto la vita libera possa essere spietata e crudele. In un mondo dove ormai di naturale c’è ben poco e la maggior parte di queste creature è destinata ad una morte orribile.
Non sanno che la loro gatta che così “romanticamente” hanno lasciato alla vita libera e se la immaginano felice a correre in un prato ad inseguire farfalle con i suoi cuccioli, adesso è dentro un congelatore perché è stata raccolta spiaccicata da un’auto per la strada.
Non sanno che i cuccioli che portava in grembo sarebbero morti di freddo e di fame in poche ore e sarebbe stata una morte atroce.
Non sanno che per le gatte non sterilizzate questo si ripete anche 3 volte l’anno e che in breve si sfiniscono, si ammalano, così come i loro figli, i pochi che sopravviveranno daranno origine in breve tempo ad un esercito di derelitti randagi.
E voi che pensavate solo alla vostra gatta libera e bella.
E non sapete che poi alla fine chi ci rimette sono sempre loro.
E non sapete che sono sempre le volontarie che devono allattare i neonati rimasti e cercare di rimediare ai vostri danni, come a svuotare il mare con un cucchiaino.
N.B. OVVIAMENTE I CUCCIOLI NON SONO NÉ PRENOTABILI NÉ ADOTTABILI ANCORA. HANNO SOLO 10 GIORNI E NON SAPPIAMO NEMMENO SE SOPRAVVIVERANNO.
VI TERREMO AGGIORNATI.
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